Circolare INPS – alcune precisazioni

Nella fase di liquidazione delle prestazioni di cassa integrazione a pagamento diretto da parte dell’Inps (che i datori di lavoro per il tramite dei loro consulenti del lavoro inoltrano telematicamente con i modelli sr41/sr43)  si possono registrare casi in cui non c’è corrispondenza tra il codice fiscale del beneficiario e il codice fiscale del titolare del conto corrente, oppure si riscontrano codici ABI/CAB non corretto o non più in uso.

Per evitare ritardi nei pagamenti con messaggio n. 1904 del 7 maggio, l’Inps specifica che l’operatore, nei casi di IBAN non corretti o non validati dal circuito bancario o di Poste Italiane, procede alla variazione della modalità di riscossione, annullando il codice IBAN non corretto sul modello SR41/SR43, e valorizzando l’erogazione della prestazione mediante pagamento con bonifico domiciliato presso Poste Italiane.

 
Una volta disposto dall’Istituto il bonifico, il lavoratore interessato riceve prima gli SMS di notifica del pagamento e poi la comunicazione di liquidazione inviata da POSTEL al suo indirizzo di residenza/domicilio (comunicato dal datore di lavoro nel mod. SR41/SR43), con la quale può recarsi a riscuotere l’integrazione salariale spettante presso qualsiasi ufficio postale del territorio nazionale con il proprio documento di identità in corso di validità e un documento attestante il codice fiscale (ad esempio, tessera sanitaria).

 
Qualora il lavoratore interessato non riceva a breve la comunicazione da POSTEL, può accedere al “Riepilogo pagamenti” del servizio “Fascicolo previdenziale del cittadino”, per verificare e stampare il pagamento disposto, con l’importo, seguendo il percorso di seguito indicato:

  • www.inps.it > “Home”;
  • cercare “Fascicolo previdenziale del cittadino”;
  • aprire, tra i risultati restituiti dalla ricerca, il servizio “Fascicolo previdenziale del cittadino” e inserire nella maschera di autenticazione il proprio codice fiscale e le proprie credenziali (PIN dispositivo o SPID o CIE o CNS);
  • nel Menu del servizio a sinistra selezionare: “Prestazioni” > “Pagamenti”;
  • nella sezione “Pagamenti” verificare nel “Riepilogo dei pagamenti” l’importo dell’ultimo pagamento da riscuotere;
  • stampare il riepilogo pagamenti con l’apposita funzione del menu a sinistra del “Fascicolo previdenziale del cittadino” (che genera prima il file in formato .pdf), per esibirlo all’ufficio postale. 

 
Per i pagamenti relativi alle successive mensilità dell’integrazione salariale, il lavoratore potrà comunque avvalersi dell’accredito su conto corrente o su carta ricaricabile dotata di IBAN, purché gli strumenti di riscossione risultino a lui intestati/cointestati, comunicando il nuovo codice IBAN al suo datore di lavoro, che avrà cura di inserirlo nei relativi SR41/SR43 da trasmettere all’Istituto.