Decreto Rilancio e spese per adeguamento

Decreto Rilancio 2020, Covid-19 e adeguamento ambienti di lavoro: previsto credito d’imposta all’80%

Decreto Rilancio 2020 e adeguamento ambienti di lavoro: non poteva mancare la norma che prevede un credito d’imposta all’80% delle spese sostenute nel 2020 per gli interventi necessari al rispetto delle prescrizioni sanitarie e per l’attivazione delle misure di contenimento contro la diffusione del virus COVID-19.

Decreto Rilancio 2020 e adeguamento ambienti di lavoro: cosa prevede

Il rispetto del protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro comporterà necessariamente delle spese. Per questo motivo, il decreto Rilancio ha previsto una detrazione fiscale dell’80% per le spese di investimento sostenute nell’anno 2020 e necessarie alla riapertura in sicurezza delle attività economiche. Tra le spese di investimento sono compresi:

  • gli interventi edilizi necessari per il rifacimento spogliatoi, mense, realizzazione di spazi medici, ingressi e spazi comuni;
  • gli arredi di sicurezza ovvero quelli necessari ad investimenti di carattere innovativo quali lo sviluppo o l’acquisto di tecnologie necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa;
  • le apparecchiature per il controllo della temperatura dei dipendenti.

Decreto Rilancio 2020 e adeguamento ambienti di lavoro: a chi spetta

La platea dei soggetti possibili beneficiari del credito d’imposta sono gli operatori con attività aperte al pubblico, tipicamente, bar, ristoranti, alberghi, teatri e cinema. In particolare, l’art. 128-bis del Decreto Rilancio 2020 prevede che la detrazione fiscale possa essere fruita da:

  • soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico (indicati nel dettaglio nell’allegato al decreto);
  • alle associazioni, alle fondazioni e agli altri enti privati, compresi gli enti del Terzo del settore.

Decreto Rilancio 2020 e adeguamento ambienti di lavoro: come fruirne e la cessione del credito

È anche previsto che il credito d’imposta sia cumulabile con altre agevolazioni per le medesime spese, comunque nel limite dei costi sostenuti. La detrazione fiscale è utilizzabile in 10 anni esclusivamente in compensazione ed è cedibile ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari, con facoltà di successiva cessione del credito.

Una circolare dell’Agenzia delle Entrate stabilirà criteri e modalità di applicazione e di fruizione del credito d’imposta entro 30 giorni dalla pubblicazione della legge di conversione del decreto Rilancio 2020.

FONTE Redazione LavoriPubblici.it